Piccole riflessioni, rapide come un espresso ma intense come un rito.
Frammenti di pensiero, aforismi, appunti muratori del quotidiano.
Non sempre col filo logico in vista, ma sempre col cuore in infusione.
C’è chi medita.
C’è chi prega.
C’è chi apre l’home banking per controllare se è ancora tutto lì.
Io apro la moka. E aspetto il primo gorgoglio come si aspetta un segnale dal cielo.
Il caffè, per me, non è una bevanda: è un rito d’accesso.
Il mondo può essere incomprensibile, caotico, arrogante. Ma finché esiste quel gesto — acqua, fuoco, polvere e pazienza — so che posso ancora pensare. E farlo bene.
Il primo pensiero del giorno non arriva da me. Mi viene offerto, con crema densa e profumo di lucidità.
E tu?
Hai già acceso la tua mente?