Pensieri in cammino.
Parole che non appartengono a una rubrica, ma a un momento.
Appunti sparsi, deviazioni impreviste, domande senza urgenza di risposta.
Perché non tutto deve avere una forma. A volte basta che abbia senso.
Non amo i titoli sensazionalistici, ma questo, lo ammetto, è un po’ teatrale.
Però dice il vero. Perché il punto d’incontro tra attualità e simbolismo esiste, anche se in pochi se ne accorgono.
Viviamo immersi nel presente, spesso fino al collo. Le notizie si succedono senza tregua, i dibattiti si infiammano e si spengono nel tempo di uno scroll. Eppure, sotto la superficie dei fatti quotidiani, si muovono forze più lente, più profonde, più antiche. Quelle del linguaggio, del mito, dei segni. Quelle dei simboli che tornano, mascherati da eventi.
Questo blog nasce da qui: da un modo di guardare il mondo che non separa il pensiero dalla realtà, la riflessione dalla cronaca, l’ironia dal dubbio.
Non troverai verità assolute, né certezze preconfezionate. Solo appunti sparsi, domande aperte, immagini che sanno più di quel che dicono.
Perché sì, a volte l’attualità parla con la voce del mito. E il simbolo, se sai ascoltarlo, commenta il telegiornale meglio di chiunque altro.
Questo primo post è un invito a rallentare, a leggere tra le righe, a lasciare che anche il gesto più quotidiano riveli la sua trama nascosta.
Benvenuti nel blog. Qui il pensiero è in infusione lenta. Il caffè è forte. E le parole… non vanno mai usate senza masticarle.